111 - Marlene Kuntz
Si sposarono in estate
Traversarono le contrade
Fino ai peschi nel cortile
Del podere padronale
Festeggiarono ad effetto
Si schiantorono nel letto
Poi in viaggio senza stile
Sulle spiaggie del grecale
Lei lo amava in qualche modo
E la vita si assestava cos
Lui la amava pi che poco
E la vita proseguiva cos
Con rapidit volgare
Presero a farsi del male
E un fanciullo assai vezzoso
Venne a farne le molte spese
Smisero di far l'amore
Smisero anche di scopare
Smisero di dormire insieme
E smisero di chiacchierare
Lui imbroglione di tenace infedelt
Alle bassezze la sua lenta deriva port
Lei che lo attese con inquieta lealt
Dopo tre anni un amore nuovo si trov
Un amore nuovo
Non stato difficile
Raccontare questa storia
Di ordinario fallimento coniugale
E non fu esattamente impossibile
Accettare per me stesso
L'ipotesi dell'abiezione
In fondo pensavo dovr fare I conti
Con una crescente contrizione
Passando la vita a vergognarmi
Per un talento giocato davvero molto male
Ma quale errore quando mi accorsi
Di averla uccisa a martellate
Quale orrore quando mi accorsi
Di averla punita massacrandola
A martellate
Quale orrore
Che mostro sono
Che mostro sono
E non so neanche farmi fuori da me
E non so neanche farmi fuori da me
Che mostro sono
Che mostro sono
E non so neanche farmi fuori da me
E non so neanche farmi fuori da me
Che mostro sono
Che mostro sono
Qualcuno ha voglia di pregare per me
Qualcuno ha voglia di pregare per me
Che mostro sono
Che mostro sono
Che mostro sono
Che mostro sono
Che mostro sono
Che mostro sono